Il ritocco all’insù dell’aliquota sulle rendite finanziarie colpirà gli interessi maturati su conti correnti bancari e postali, conti deposito, azioni, obbligazioni, derivati, fondi comuni, etf, polizze vita e gestioni patrimoniali. Per chi ha un dossier titoli, però, c’è una parziale via di uscita: l’affrancamento. Che permette perlomeno di pagare “solo” il 20% sui profitti realizzati fino al 30 giugno, evitando l’aumento retroattivo.
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